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4^. Intervista a Padre Bernardo Cervellera (*) sulla reale emergenza sanitaria a Wuhan


(*) Padre Bernardo Cervellera, amico e compagno di banco alle elementari, è un missionario del PIME (Pontificio Istituto Missione Estere), giornalista, Direttore responsabile dell’Agenzia giornalistica “Asia News”, è uno dei maggiori conoscitori al mondo della Cina e del Vaticano. Per circa 6 anni ha diretto l’Agenzia d’Informazione Internazionale del Vaticano (Fides), facendola diventare un autorevole organo giornalistico, apprezzato da tutti i media mondiali. Ha scritto diversi libri e collabora con il quotidiano cattolico “Avvenire”. Come esperto di politica internazionale è intervenuto in diverse trasmissioni televisive, quali “Porta a Porta”, “Excalibur”, “Otto e mezzo”, eccetera, eccetera. Per circa 2 anni ha insegnato all’Università di Pechino (Beida), come docente a contratto di “Storia della Civiltà Occidentale”.


D. Padre Bernardo, secondo le sue informazioni quanti sono realmente i morti ufficiali in Cina a causa del COVID-19?.

R. Com’è noto, Wuhan è il primo focolaio della devastante pandemia che sta mettendo in ginocchio città e intere nazioni. Fra gennaio-marzo 2020 Wuhan viene blindata dall’esercito Cinese che presidia strade e piazze, dove nessuno può entrare e uscire. In questi giorni. Assistiamo a lunghe file di persone che aspettano il loro turno per ritirare, senza spiegazioni, le ceneri dei propri parenti uccisi dal coronavirus. Nella sola Città di Wuhan si calcola che saranno consegnate circa 45.500 urne, un numero di morti volutamente sottostimato. Nei giorni i maggiore picco dell’epidemia i forni crematori hanno lavorato per 19 ore al giorno. E’ evidente che il numero delle vittime per corona virus in Cina è stato volutamente sottostimato.

D. Padre, ma tutto questo è drammatico.

R. Purtroppo è la dura realtà. Oggi questa Cina che vuole tornare a tutti i costi alla normalità, non riesce a nascondere le file che testimoniano la veridicità dei numeri. Infatti, le sale funerarie in città sono sette, la distribuzione delle ceneri è di circa 500 urne al giorno e tutto ciò andrà avanti fino al 4 aprile, giorno in cui si onorano i defunti. Pertanto facendo i calcoli, le urne che saranno distribuite in questo periodo, saranno circa 6.500, moltiplicato per sette giorni, sin arriva alla cifra di circa 45mila urne. Ricordo che l'Agenzia Asianews, nel periodo considerato, aveva già comunicato delle sperimentazioni su un virus ignoto a Wuhan e sul silenzio, per oltre un mese, da parte delle autorità Cinesi.

D. Padre, corrisponde al vero la notizia sul numero delle sim mancanti?.

R. Ho letto anch’io della strana coincidenza, tra il numero di SIM mancanti, diminuito negli ultimi tre mesi di 21 milioni. Purtroppo questa è una notizia che non sono in grado di confermare. Mi dispiace. Quello che posso confermare e che sono state dette troppe bugie alla popolazione, tale da scatenare una rivolta al confine tra la province dello Hubei e dello Jiangxi, dove migliaia di cittadini hanno attaccato la polizia, malmenando gli agenti e devastando veicoli delle forze dell' ordine.

Grazie Padre Bernardo. Grazie a te e agli Amici della Compagnia dei Semplici. Con l’occasione vi invito a leggere il periodico AsiaNews, a visitare il sito web http://www.asianews.it/ e possibilmente contribuire con una donazione.

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