13 Ottobre 2016, Bologna_Il Consorzio Ospedaliero Colibrì, come una spirale virtuosa, incoraggia la diffusione delle iniziative culturali e letterarie allo scopo di promuoverne il benessere psicofisico delle persone e dei pazienti. Questa premessa ha aperto l’incontro di ieri nella sede consortile con Cristina Petit autrice di “Salgo a fare due chiacchiere” (Edizioni San Paolo, 224 pp) e vincitrice del primo premio “Leggi in Salute - Angelo Zanibelli”, prestigioso riconoscimento istituito da Sanofi nel 2013 per valorizzare la narrazione della salute come strumento di cura nel percorso della malattia. “Sono contenta per l’accoglienza e la condivisione dimostrate dal gruppo del Consorzio Colibrì – ha detto la scrittrice – dedico questo premio al lavoro di squadra che è stato fatto e senza il quale non avrei potuto realizzarlo”.
Il romanzo, basato su una storia realmente accaduta e ambientata presso l’Ospedale Privato Santa Viola di Bologna, socio fondatore del Consorzio Colibrì, racconta da più punti di vista l’evolversi di un anno di vita sospesa di Luciano, paziente in stato vegetativo in seguito a un incidente: sua figlia Irene, il medico che lo ha in cura e un gruppo di ragazzi prossimi alla maturità che fanno volontariato si alterneranno per assistere Luciano nel reparto dove è ricoverato.
A sostegno di nuovi futuri progetti editoriali, il Consorzio Ospedaliero Colibrì nella persona del suo Presidente Ing. Claudia Sabatini ha incontrato la scrittrice insieme al Dott. Erik Bertoletti e del Dott. Vincenzo Pedone rispettivamente Responsabile Medico e Direttore Sanitario dell’Ospedale Privato Santa Viola. Presente anche il Direttore del Centro Studi per la Ricerca del Coma Dott. Fulvio De Nigris che al libro riserverà un approfondimento nel prossimo numero del Magazine “Gli Amici di Luca”.
“Per noi e per i consorziati è fondamentale la ricerca continua del benessere dei nostri pazienti dal punto di vista socio sanitario, assistenziale, riabilitativo e per questo diventano importanti attività culturali e letterarie che oltre al corpo coinvolgano la mente delle persone - ha affermato il presidente del Consorzio Ing. Sabatini –. Questo libro è stato un successo editoriale accolto con favore da una giuria nazionale e da un pubblico di tutte le età, giovani e adulti, per il suo esempio di coraggio e forza straordinaria, oltre che di amore per la vita”.
Nella sede del Consorzio Colibrì di via Bellombra Cristina Petit ha parlato ai giornalisti dicendosi “pronta”, se l’editore sarà favorevole, a scrivere una possibile continuazione del romanzo Salgo a fare due chiacchiere.
“Questo libro nasce per puro caso ed è diventato un inno alla vita – spiega l’autrice -. Ho avuto la fortuna di conoscere Irene, la figlia del paziente malato protagonista di questa libro, così come i ragazzi che hanno fatto volontariato e il medico che mi ha fornito tutte le indicazioni tecniche e scientifiche. Insomma non avrei potuto scrivere la storia da sola e per questo ringrazio tutti coloro che nel progetto hanno creduto sin dal primo momento” – conclude.